funk Archivi - Sound Contest https://www.soundcontest.com/tag/funk/ Musica e altri linguaggi Wed, 10 Apr 2024 16:46:19 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=6.1.1 Raffaella Zago: “Love Letters” è un album di black music dal respiro internazionale https://www.soundcontest.com/raffaella-zago-love-letters-e-un-album-di-black-music-dal-respiro-internazionale/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=raffaella-zago-love-letters-e-un-album-di-black-music-dal-respiro-internazionale Wed, 10 Apr 2024 16:46:19 +0000 https://www.soundcontest.com/?p=64650 “Love Letters”, il primo album della cantautrice urban Raffaella Zago, è disponibile su tutte le piattaforme digitali e in vinile. Il disco esce per l’etichetta milanese Groovin Recordings e arriva poco dopo che uno dei suoi brani, “So Precious”, è entrato nella top ten della UK Soul Chart. IL DISCO: “LOVE LETTERS” Anticipato da tre […]

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“Love Letters”, il primo album della cantautrice urban Raffaella Zago, è disponibile su tutte le piattaforme digitali e in vinile. Il disco esce per l’etichetta milanese Groovin Recordings e arriva poco dopo che uno dei suoi brani, “So Precious”, è entrato nella top ten della UK Soul Chart.

IL DISCO: “LOVE LETTERS”

Anticipato da tre singoli – “Money Trees”, “Open Your Heart” e “Zoso” – l’album di debutto dell’artista di origine padovana residente a Milano contiene 10 brani influenzati da soul, jazz, funk e hip hop che trattano a più riprese il tema dell’amore.

Così l’artista classe 1998 racconta la genesi del disco:

Dopo aver finito di scrivere quasi tutti i pezzi, mi sono resa conto che, a parte ‘Money Trees’, ogni canzone, involontariamente, era dedicata a qualcuno, smossa sempre da un forte sentimento d’amore. Dunque in questo mio primo album sono presenti varie sfaccettature di quello che è ‘l’amore attraverso i miei occhi’, nel modo più sincero e genuino possibile, mescolando anche vari generi musicali che hanno sempre fatto parte della mia vita e mi rappresentano al 100% come soul, jazz, funk e hip hop“.

Nel 2023 Raffaella Zago ha attirato presto attenzioni con il suo primo brano ufficiale, la reinterpretazione in chiave nu-soul di “Money Trees”, brano del rapper più lodato dell’ultimo decennio, Kendrick Lamar, per cui ha composto una nuova melodia.

Tutti gli altri pezzi di “Love Letters”, in cui Raffaella Zago si rivolge a persone che hanno fatto o fanno parte della sua vita, ribadiscono le sue doti vocali, di scrittura e composizione.

Raffaella Zago, infatti, ha scritto, interpretato e composto – in questo caso insieme a Max Greco e Antonio Liso – tutte le canzoni del disco che, grazie all’uso dell’inglese, hanno un respiro internazionale.

E a valorizzare ulteriormente il talento della giovane artista c’è una band che dà corpo a un suono black contemporaneo composta da Giuseppe Lai (chitarra), Eveline Lucchini (basso), Vincenzo Garofalo (batteria), Alessio Profeti (batteria e percussioni) e dagli stessi Antonio Liso (chitarra) e Max Greco (tastiere).

RAFFAELLA ZAGO: LA BIO

Raffaella Zago, nata a Padova nel 1998, comincia a studiare pianoforte a otto anni per poi proseguire questo percorso al liceo musicale come pianista classica e con lo studio del canto lirico.

A 20 anni frequenta il CPM di Milano conseguendo la laurea triennale in canto pop-rock con una tesi intitolata “La black music dagli anni ‘90 ad oggi”. A fine 2023 pubblica per Groovin Recordings la sua reinterpretazione di “Money Trees” di Kendrick Lamar, seguita, a stretto giro, dai suoi primi inediti ufficiali, “Open Your Heart” e “Zoso”.

È autrice e compositrice, collabora con Max Greco, co-produttore musicale dei suoi brani, e con una band di musicisti che la affianca sia in studio sia nelle date dal vivo.

 

L’ETICHETTA: GROOVIN RECORDINGS

Groovin Recordings nasce nel 2015 da un’idea di Paolo Rey e Alex De Ponti, titolari di Vinylbrokers, negozio di dischi milanese. Essendo a stretto contatto con il mondo del vinile, i due fondatori conoscono bene i titoli che cominciano a diventare “hard to find”, così l’etichetta si prefigge di soddisfare questa esigenza del mercato, affermandosi in pochi anni come una delle realtà più forti nel settore delle ristampe.

Il catalogo va dalla soul/disco più classica a quella più underground fino alla house music, dai titoli più di nicchia a quelli più popolari. Dal 2021, Groovin dà spazio a giovani produttori, come i francesi Groove Boys Project e il colombiano Felipe Gordon, con il preciso intento di promuovere i nuovi talenti. Nel 2023 avviene il passaggio a un livello superiore con la completa produzione (esecutiva e artistica) di Raffaella Zago.

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Bright Magus: “Long Legs” è il singolo d’esordio https://www.soundcontest.com/bright-magus-long-legs-e-il-singolo-desordio/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=bright-magus-long-legs-e-il-singolo-desordio Sat, 19 Aug 2023 16:01:07 +0000 https://www.soundcontest.com/?p=61800 Dal 18 agosto 2023 sarà disponibile sulle piattaforme digitali di streaming e in rotazione radiofonica “Long Legs”, il nuovo singolo dei Bright Magus che anticipa il loro primo album “Jungle Corner”. “Long Legs” è una sorta di marcia parossistica, e l’ispirazione davisiana è riferita ad un Miles più recente, quello di “You’re under arrest”, riportata […]

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Dal 18 agosto 2023 sarà disponibile sulle piattaforme digitali di streaming e in rotazione radiofonica “Long Legs”, il nuovo singolo dei Bright Magus che anticipa il loro primo album “Jungle Corner”.

“Long Legs” è una sorta di marcia parossistica, e l’ispirazione davisiana è riferita ad un Miles più recente, quello di “You’re under arrest”, riportata però alle ritmiche ossessive di Dark Magus che si stemperano in un half-tempo più dove il parossismo si fa più drammatico e affidato alle successioni cromatiche degli accordi.

I Bright Magus hanno scelto di presentare il primo singolo del loro progetto il 18 agosto perchè proprio il 18 agosto 1969 Miles Davis terminava le registrazioni del celebre album “Bitches Brew”.

“Jungle Corner”, in uscita in autunno, è un album in cui jazz, funk, rock, avant e psichedelia si fondono in un sound fluido guidato e spinto dalle cinque eccezionali personalità che interagiscono tra improvvisazione e scritture originali dentro e fuori l’estetica di tale nume tutelare.

Il disco contiene 6 brani inediti registrati in presa diretta, liberi da strutture rigorose e durate prestabilite.

L’ispirazione al lavoro di figure come Teo Macero e Bill Laswell fa si che Calella/Rescigno attraverso un lavoro di editing e post produzione sintetizzino l’attuale forma dell’album.

LINE UP:

Mauro Tre: Piano Rhodes, Organo

Alberto Turra: Chitarra Elettrica

Gianni Sansone: Tromba, Percussioni

Giovanni Calella: Basso Elettrico, MS20

Leziero Rescigno: Batteria, Percussioni

Biografia

Bright Magus è un quintetto strumentale che nasce sotto l’ascendente del metafisico periodo elettrico di Miles Davis:

Giovanni Calella e Leziero Rescigno condividono da sempre una passione viscerale e magica per Miles. Spesso hanno immaginato di concepire musica ispirata al suo periodo più eclettico e psichedelico, quello delle registrazioni per la Columbia dal 1969 al 1972.

Album come “In a Silent Way”, “Bitches Brew”, “A tribute to Jack Johnson”, “On the corner”, “Big Fun” li hanno fatti immergere in uno degli esperimenti più affascinanti che Davis abbia generato nella sua lunga e prolifica carriera. Parliamo di musica difficilmente inquadrabile in un genere, in questi capolavori si respira la contemporaneità di quel periodo storico, si ridefiniscono i confini tra le contaminazioni, si allarga lo spettro visibile in un sound multicolore. Jazz elettrico, Funk, Psichedelia, Rock, Afrobeat, Ambient, trascinano in qualcosa di assolutamente inedito, misterioso e a volte furioso.

Appena un anno fa Giovanni e Leziero si sono fatti coraggio e hanno dato il via al reclutamento dei musicisti che dovevano avere la giusta attitude e conoscenza. Il chitarrista Alberto Turra è stato il primo ad essere interessato al progetto, poi sono arrivati Mauro Tre Pianista/Tastierista e Gianni Sansone alla Tromba. Tutti sedotti da Miles e innamorati di quel periodo magico. Dopo alcune session di improvvisazione radicale, i cinque musicisti si sono resi conto che certe suggestioni sonore sono arrivate senza particolari difficoltà, tutti conoscevano la materia prima e si sono divertiti a rimescolarla liberamente, mantenendo intatte le loro personali caratteristiche espressive e creative. Prima di realizzare il primo album “Jungle Corner”, la band ha fatto qualche live per amalgamare l’insieme delle idee venute fuori durante le impro registrate da Tullio Treffiletti nell’home studio del trombettista (poi battezzato Selim Studio). Il pubblico ha reagito benissimo ed è stato un segnale per capire che stavano andando nella giusta direzione. Qualche mese dopo presso l’Isola Studio nello spazio di Manuel Agnelli e con l’aiuto del bravissimo Guido Andreani, i Bright Magus hanno registrato in tre giorni di presa diretta tutto il materiale che nel frattempo si era arricchito di temi melodici più strutturati e stesure meno casuali. In questo è stato molto importante l’apporto di Mauro. La finalizzazione dell’album è stata poi gestita da Giovanni Calella e Leziero Rescigno nel loro piccolo “Diabolicus Studio” dove hanno curato editing, post produzione, mixing.

“Long legs” è il primo singolo dei Bright Magus disponibile sulle piattaforme di streaming digitale e in rotazione radiofonica dal 18 agosto 2023 e che anticipa l’uscita dell’album d’esordio “Jungle Corner” prevista per il 27 ottobre 2023 in digitale e in formato fisico (cd e vinile).

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Alberto Turra, già con Roy Paci “Corleone”, Pierpaolo Capovilla, Shanir Blumenkranz, Kenny Grohowski, Brian Marsella, TAAN, Papa Legba Is Our Sensei, Sonata Island Kommandoh, Sarah Stride e molti altri, è uno dei chitarristi elettrici più vigorosi e poliedrici del panorama italiano e internazionale; si distingue nell’infondere grande intensità a un singolare virtuosismo, i quali uniti a una forte vocazione melodica (nonché avant) restituiscono una rara capacità espressiva.

Pubblica ad oggi nove album a suo nome (molti altri quelli in partecipazione) e nel corso degli anni è presente in alcuni tra i più autorevoli jazz festival tipo l’International Jazz Festival Saalfelden (Austria), Victoria Gasteiz Jazz festival (Paesi Baschi), Torino Jazz Festival, JazzMi Milano Jazz festival, Udine Jazz, Roma Jazz Festival, Chant Record Launch Festival (New York).

Leziero Rescigno è un musicista, produttore, compositore. Batterista dei La Crus dal 1999 e fondatore degli Amor Fou con A.Raina, C.Malfatti e L.S.Lagash, ha collaborato anche con Sye Medway Smith (HOWIE B, Bjork, Depeche Mode), Mauro Ermanno Giovanardi, The Dining Rooms, Syria, Sinfonico Honolulu, Mara Redeghieri (USTMAMO’), Kalweit & The Spokes, Dj Panday feat Frankie Hi-Energie / Esa, Cesare Malfatti, Mercuri, Violante Placido, Alessandro Grazian, Francesca Lago, Iacampo, Lele Battista, Fabio Cinti, Francesco Di Bella (24 Grana), Colapesce, Gianluca De Rubertis (Il Genio), I’m Not A Blonde, Rachele Bastreghi (Baustelle), Edda. Nei vari tour dei La Crus ha condiviso il palco suonando con Nada, Manuel Agnelli, Cristiano Godano, Cristina Donà, Raiss (Almamegretta), Alan Sorrenti, Samuele Bersani, Riccardo Tesi, Gino Paoli, Carmen Consoli. Per Mauro Ermanno Giovanardi ha prodotto con Roberto Vernetti il brano “IO CONFESSO” presente nell’edizione 2011 del Festival di Sanremo, e prodotto “Il mio stile” premiato con la Targa Tenco 2015 per il Miglior Album Italiano.

Gianni Sansone è un musicista, didatta e musicoterapeuta. Ha collaborato come trombettista con diverse formazioni sia in studio che live: Casinô Royale, La Crus, The Dining Rooms, Artchipel Orchestra, Elisa.

Giovanni Calella è un musicista, produttore e sound design. Tra i vari progetti a sua firma ci sono: Adam Carpet, Kalweit & the Spokes, Gentle eyes in the Gloom, Korinami, Coffee & Cigarettes.. Come produttore e musicista firma diversi dischi e collaborazioni tra cui: Micol Martinez, Alessandra Contini (Il Genio), Dario Ciffo (Afterhours), Guignol, Julitha Ryan, Barbara Cavaleri, Frankie Hi Nrg, Esa, Dave Muldoon, Francesco Di Bella (24 Grana). Col progetto Korinami invece esplora il suono più elettronico spaziando dalla minimal techno all ambient e all’elettronica. Ha pubblicato per etichette straniere e ha all’attivo una dozzina di ep e svariati remix. Si occupa inoltre di Sound Design per grandi conferenze e per installazioni.

Mauro Tre è un pianista, compositore e polistrumentista salentino. Riceve i primi rudimenti della tecnica pianistica all’età di 9 anni, interrompendo già due anni dopo la frequentazione di maestri. Prosegue la formazione da autodidatta e entrando a fare parte di alcune band rock locali.

Il precoce ascolto e la fascinazione per il jazz e sopratutto il free jazz sono alla base delle prime esperienze e sperimentazioni, con pianoforte, tastiere, nastri magnetici ed effetti. Successivamente attraversa varie forme di espressione musicale, dal rock alla musica popolare, dal jazz alla musica sperimentale, dalla musica balcanica al repertorio bandistico fino alla musica contemporanea, mantenendo fede sempre ad una cifra originaria orientata al free jazz. Sempre trasversale e poco incline a scorciatoie commerciali o alla ricerca del successo è da sempre, con discrezione, riferimento e personaggio autorevole nella scena musicale salentina.

Nel corso degli anni ha suonato con: Massimo Urbani, Fabrizio Bosso, Billy Cobham, Terry Riley, Helmar Heinz, Nicola Conte, Rosalia de Souza, Michael Rosen, Eddy Palermo, Albano e Romina Power, Elodie, e altri.

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“Burkina Fuzz”, nel nuovo album di Mole il rap diventa afrofunkadelico https://www.soundcontest.com/burkina-fuzz-nel-nuovo-album-di-mole-il-rap-diventa-afrofunkadelico/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=burkina-fuzz-nel-nuovo-album-di-mole-il-rap-diventa-afrofunkadelico Wed, 29 Jun 2022 08:17:54 +0000 https://www.soundcontest.com/?p=56282 “Burkina Fuzz” è il titolo del nuovo album di Mole, da martedì 21 giugno in tutte le piattaforme digitali e in vinile pubblicato da Aldebaran Records. La genesi di questo disco nasce quasi tre anni fa, al termine del progetto parallelo Moonwalktet. Mole, indeciso sulla rotta artistica da dare alla sua carriera, decide così di […]

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Burkina Fuzz” è il titolo del nuovo album di Mole, da martedì 21 giugno in tutte le piattaforme digitali e in vinile pubblicato da Aldebaran Records.

La genesi di questo disco nasce quasi tre anni fa, al termine del progetto parallelo Moonwalktet. Mole, indeciso sulla rotta artistica da dare alla sua carriera, decide così di iniziare a scrivere e produrre un lavoro completamente autonomo. A parte gli episodi sperimentali degli EP “Sicksenses” e “Helix Nebula”, questo disco è il primo progetto che l’artista ha realizzato senza una band negli ultimi dieci anni.

A supportarlo nella produzione e nel mix c’è il tecnico del suono Orazio Magrì aka Binaural Scientist di Catania, che con il suo gusto ha dato sicuramente un contributo importane nella realizzazione delle undici tracce che compongono l’album. Con lui condivide una visione precisa della direzione artistica da intraprendere, trovando il giusto equilibrio tra sonorità moderne, unite a ritmi esotici ed atmosfere afrofunkadeliche.

La scrittura, vero valore aggiunto del disco, è sempre stato un aspetto imprescindibile per Mole. Un processo minuzioso e appassionato nel cercare una dialettica che lo rappresenti a pieno, l’arrangiamento giusto, il suono adatto a questo o quel brano.

Se le radici di Mole affondano nel primo rap dei ’90, con “Burkina Fuzz” si evolve in uno stile unico che mescola sonorità dub con jazz, beat electro, bassi sincopati e chitarre funk. Un ricco scenario di ritmiche dal retrogusto etnico, synth intrecciati con parti strumentali suonate, costituiscono una prova di maturità e raffinatezza. Le linee vocali, spesso filtrate da effetti, si sposano con un caleidoscopio di colori e accenti che fanno emergere le rime di Mole tra momenti più up e emozionanti ballad intimiste.

Per l’edizione in vinile, in preorder da sabato 25 giugno, sono previste 250 copie in disco singolo. Per tutti coloro che preordineranno il disco entro una settimana, riceveranno in omaggio un link dove poter scaricare l’album in formato digitale e contenuti speciali extra.
L’album è accompagnato dal videoclip della traccia “Sig. Riva” realizzato da Giampaolo Rossi, con protagonista una ballerina, che con la sua performance accompagna note e parole del playback di Mole. Un’atmosfera sospesa fuori dallo spazio e dal tempo accompagna le immagini tra luci e ombre, con una scenografia minimale che mette in risalto tutte le coreografie della danza.

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I Rocket House debuttano con un self-title album dal sapore groove, funk e jazz https://www.soundcontest.com/i-rocket-house-debuttano-con-un-self-title-album-dal-sapore-groove-funk-e-jazz/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=i-rocket-house-debuttano-con-un-self-title-album-dal-sapore-groove-funk-e-jazz Tue, 05 Apr 2022 09:28:19 +0000 https://www.soundcontest.com/?p=54560 E’ uscito il 18 marzo 2022 il self-title debut album di Rocket House. Il disco, autoprodotto, contiene 7 brani originali ed è stato registrato a Boston e mixato da Rodrigo Martins e masterizzato da Leonardo Bertinelli al Bertinelli Sound Studio a Los Angeles. La fusione tra Groove, Funk e Jazz ha dato vita all’incontro tra […]

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E’ uscito il 18 marzo 2022 il self-title debut album di Rocket House. Il disco, autoprodotto, contiene 7 brani originali ed è stato registrato a Boston e mixato da Rodrigo Martins e masterizzato da Leonardo Bertinelli al Bertinelli Sound Studio a Los Angeles.

La fusione tra Groove, Funk e Jazz ha dato vita all’incontro tra il chitarrista Francesco Staccioli ed il pianista Riccardo Gresino. Entrambi musicisti precedentemente attivi in Italia, si sono trasferiti a Boston (US) dopo aver vinto una borsa di studio al Berklee College of Music.

A partire da settembre 2018 hanno fondato Rocket House, un collettivo che unisce musicisti provenienti da tutto il mondo (US, Ghana, Indonesia), attualmente stabilito a Los Angeles.

Le melodie accattivanti offrono naturalezza e freschezza alle composizioni riuscendo a coinvolgere un ampio ventaglio di ascoltatori.

«La nostra musica è sincera e ci rispecchia nel profondo – spiegano Francesco e Riccardo – siamo sempre pronti ad accogliere nuove tendenze e ci evolviamo ad un ritmo veloce».

Francesco Staccioli e Riccardo Gresino
Francesco Staccioli e Riccardo Gresino

Il progetto ha ricevuto un immediato apprezzamento da parte del pubblico americano e li ha portati in poco tempo ad esibirsi in location quale Salem Jazz e Soul Festival.

Rocket House self titled album è stato la naturale conseguenza per il gruppo dettata dall’aver suonato molto dal vivo.

Ascolta il disco Rocket House su Spotify

«Dall’affiatamento che si è creato è nata infatti l’esigenza di registrare i nostri brani per poter immortalare l’energia del gruppo ed espandere la portata degli ascolti».

Rocket House collettivo
Rocket House

La set list del disco è pensata in modo circolare, l’ascoltatore vi può trovare analogie sonore ed elementi caratteristici che vengono riproposti e sviluppati. Groove, armonie brillanti e bluesy sono i fili conduttori di questo percorso, che incontra anche sonorità elettroniche in tracce come “Drill A Star” e “Brian”.

Vivamente consigliato l’ascolto dell’album dall’inizio alla fine per una full sound immersion!

Il self-title debut album di Rocket House è disponibile sulle migliori piattaforme di streaming musicali internazionali ed in versione fisica come custom usb a forma di razzo.

Line Up Rocket House

Shaddy Oppong (Ghana)
Aubrey Situmorang (Indonesia)
Tristan Simone (Spagna)
Craig Jackson, Will Mallard, Yves Delice, Miles Thompson (Usa)
Ricky Matute (Colombia)
Christiàn Tamblay (Cile)
Sunny Lai (Hong Kong)
Daniel Sky (Polonia)
Samuel Cerra, Matteo Cutello, Giovanni Cutello, Manfredi Caputo (Italia)

Credits

Mix di Rodrigo Martins (Brasile)
Master di Leonardo Bertinelli (Italia)

Contatti

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