Il primo album della 1000Streets traccia la nuova direzione intrapresa dall’orchestra, arricchita da strade musicali mai esplorate prima
«Nel nostro nome c’è tutto. Scegliendo 1000Streets abbiamo scelto di inseguire le infinite strade che la musica ci offre, mettendo sempre in campo nuovi stimoli, nuove contaminazioni e nuovi progetti». The 1000 Streets’ Orchestra
Electro way racchiude due anime emotivamente opposte della stessa personalità musicale. Il carattere che ne emerge è impersonificato da Tommy il bradipo, la mascotte che sintetizza le varie anime di un team affiatato ed entusiasta del nuovo sound, nato tra le sale degli incredibili Area 51 Studios, che unisce la formazione jazz dell’orchestra alla musica elettronica. La prima anima, quella preponderante, è sfacciatamente pop e richiama la carica delle influenze electroswing; non secondo uno schema “tradizionale”, ma con un continuo dialogo in live fra la grande sezione fiati della big band e la ritmica pop e l’elettronica. La seconda, in netto contrasto con la precedente, si avvicina all’ambiente Lo-Fi/Chill Out creando atmosfere intime ed introverse.
TRACK BY TRACK
L’album si apre con la carica energica ed estiva dei due singoli di presentazione: Freedom, una potente introduzione interpretata da GianJoe (Gianluca Sticotti) con il featuring di Raphael, e Good Vibes, definita “la ricetta della felicità firmata 1000Streets” che mette in campo per la prima volta la voce solista di Angelica (Angelica Zacchina) e l’MC Nai Boa (Joel Ambrosino). Entrambe nate dalla penna del cantautore Edgar Meis che continua il suo lavoro con Mainerio, un omaggio completamente imprevedibile al musicista cinquecentesco “Giorgio Mainerio”. La sua musica, ora imbevuta di elettronica, rivive grazie alla splendida voce di GianJoe e ai versi pieni d’energia di Nai Boa che ci riporta ai tempi terrificanti dell’Inquisizione.
Si entra poi in un vortice di influenze e contaminazioni, cominciando poco a poco da Little by Little, scritta dal song writer Francesco Cainero e interpretata ancora da Angelica, per immergersi successivamente in Intermission, il primo “lento” dell’album: un viaggio interiore descritto dalla voce calma di Nai Boa e accompagnato da un sound cupo di fiati ed elettronica firmato Roberto Norbedo. Guida in questo viaggio esoterico l’incedere instabile del “drunk feel” di basso e batteria.
Arriva quindi Tommy On The Bone, la potente canzone scritta dal polistrumentista Riccardo Pitacco e dedicata al bradipo trombonista nonché mascotte della 1000Streets. A fianco del carismatico GianJoe c’è il featuring del vulcanico trio vocale Les Babettes.
Per concludere, tre brani che descrivono alla perfezione la versatilità della 1000Streets e la sua necessità di unire influenze e contaminazioni di ogni genere. Per prima Take Me Around, scritta dalla penna del pianista Alessandro Scolz, è la canzone più swing di tutto il disco che come protagonisti ha l’ormai apprezzatissima Angelica, affiancata dalla voce del direttore musicale dell’orchestra Mr. Wallace (Walter Grison).
Segue Golden Tank #1000, primo e unico brano strumentale del disco con il featuring dei Radio Zastava, band dal linguaggio slavo- balcanico, che si intreccia alla determinata direzione elettronica marchiata 1000Streets.
Chiude l’album To Kolophio, un viaggio incantato dai panorami LoFi e Neo Soul. Novità sperimentale di questa elegia elettronica è l’incontro tra le sonorità dell’orchestra e la tecnica ASMR che tra sussurri impercettibili ci porta in quel posto immaginario in cui tutti vorremmo essere: The Neverland.
Un progetto ideato dalla produzione musicale ed esecutiva della 1000Streets (Denis Zupin, Martin Dequal, Walter Grison e Riccardo Pitacco) che ha coinvolto 55 persone tra artisti e tecnici. Masterizzato da Christian Wright degli Abbey Road Studios di Londra, Electro Way è frutto della collaborazione con Moreno Buttinar, EPOPS Productions e l’etichetta EPOPS Music, e porta la firma di produttori artistici e tecnici del suono quali Christian “Noochie” Rigano (Jovanotti, Elisa, ecc.), Davide Linzi, Daniele “Speed” Dibiaggio, e Leo Virgili.
Etichetta: EPOPS Music
Release album: 11 giugno 2021
The 1000 Streets’ Orchestra
Denis Zupin: Drums; Mallets; Keyboards & Electronics
Walter Grison: Tenor sax; Alto Sax; Keyboards & Electronics
Riccardo Pitacco: Guitars; Trombone; Bass
Martin Dequal: Trumpet
Gabriele Cancelli: Trumpet; Flugelhorn
Vicente Faccio: Trumpet
Andrea Bonaldo: Trumpet
Stefano Muscovi: Trumpet
Maximiliano Ravanello: Trombone
Riccardo Benetti: Trombone
Pasquale Tiberi: Trombone
Sergio Bernetti: Trombone
Jurica Prodan: Baritone sax
Matteo Sincovich: Tenor sax; Alto sax
Giorgio Giacobbi: Tenor sax; Alto sax
Antonio Micheli: Alto sax
Emma Marcolin: Alto sax
Giuliano Tull; Tenor sax, Soprano Sax
Alessandro Scolz: Piano
Francesco Pignataro: Keyboards & Electronics
Daniele Tripaldi: Bass
Francesco Cainero: Bass
Mario Castenetto: Percussions
Alessio Morpurgo: Percussions
SPECIAL GUESTS
Raphael: Lead and backing vocals (#1)
Les Babettes: Main vocals (#6)
Radio Zastava (#8)
ASMR: Vaiva Ignatavičiūtė (#9)
Christian “Noochie” Rigano: Keyboards & Electronics (#1, #2, #5, #6)
Daniele “Speed” Dibiaggio: Keyboards & Electronics (#3, #4, #7)
Roberto Norbedo: Keyboards & Electronics (#1, #3, #5, #6); Synth Vocal (#5)
Eva Pascal: Lead and backing vocals (#1)
Eleonora Lana: Backing vocals (#5)
Alice Porro: Flutes (#3)
Paolo Dreosto: Basson (#3)
Tommaso Bisiak: Flute (#9)
Contatti e social
Facebook https://www.facebook.com/1000Streets/
Instagram https://www.instagram.com/the1000streetsorchestra/
YouTube https://www.youtube.com/channel/UCtuP_C8X5arIrQaxR0fbcpg
BIO
Un’orchestra che nasce dallo swing e ha come obiettivo il continuo rinnovamento artistico, declinato in interpretazione, produzione e promozione.
Durante la loro attività hanno calcato i palchi dei più importanti teatri di Trieste e di numerosi festival in Italia e all’estero come “Far East Film Festival”, “Trentino in Jazz Festival”, “Barcolana50”, “Lakeness Festival”, “Borghi Swing Festival”, “Art Tal Ort Festival”.
Nell’ultima tournée in Francia e Spagna, l’orchestra ha registrato numerosi sold out nelle principali città della penisola iberica (Madrid, Valencia, Santander, ecc.)
Uno dei punti chiave del loro progetto è la collaborazione con artisti, solisti e interpreti che rendano ancora più ricca la loro attività artistica. Negli ultimi anni hanno avuto al loro fianco sul palcoscenico sia il leader di uno dei gruppi più importanti di musica beat in Italia – Maurizio Vandelli (Equipe 84) – che personaggi e cantanti della televisione italiana e statunitense – come Joe Bastianich – fino a protagonisti della scena del musical internazionale come Daniela Pobega.
Nel panorama jazz internazionale hanno collaborato attivamente con Andrea Tofanelli (trombettista) e Federico Malaman (uno dei più grandi talenti italiani del basso elettrico).
L’approccio sempre positivo nei confronti di nuovi progetti e nuove contaminazioni li ha portati a instaurare alcune collaborazioni durature e attualmente attive. Tra queste il vulcanico spettacolo insieme al trio vocale turbo-swing “Les Babettes”, ensemble che vanta numerose tournée internazionali (Svizzera, Francia, Spagna e Cina) e che ha collaborato con emittenti radiofoniche e televisive come SKY, RAI 3 e Cielo e la collaborazione con il bluesman Mike Sponza nel 2019. In questo progetto, grazie agli arrangiamenti di Primoz Grašič (storico membro della “Big Band RTV Slovenia”), l’orchestra viene arricchita da un’ampia sezione di strumenti ad arco.
Dal 2019 lavorano con il Bareté Quartet, ensemble jazzistico che ha visto ampliare gli orizzonti dell’orchestra nel mondo più sperimentale del jazz moderno e della world music. Al mondo teatrale, invece, appartiene l’esperienza di “Goodbye Trieste” andato in scena per la prima volta nel 2017 e ambientato nella Trieste “americana” dei primi anni ’50.
Hanno collaborato con il noto fotografo triestino Ugo Borsatti, che ha donato loro le partiture del padre, direttore di un’orchestrina da café, che l’orchestra ha riarrangiato e riadattato. Nell’estate 2020 l’Orchestra ha scelto di esporsi artisticamente attraverso la realizzazione della prima produzione discografica composta completamente da musica originale scritta dai musicisti e dai principali collaboratori della stessa. Allo stesso tempo si è definita la produzione musicale ed esecutiva della 1000Streets che è composta da Denis Zupin, Martin Dequal, Walter Grison e Riccardo Pitacco.