CHRIS SPEED
Light Line
Intakt Records
2021
Del primo nucleo fanno parte sette brani autografi tra cui spiccano la title track assieme a Retrogression e Shields Up. Nel secondo troviamo invece Miss Ann (Eric Dolphy), Enfant (Ornette Coleman) e Sun Ship (John Coltrane) insieme a Rites e It Should’ve Happened A Long Time Ago (rispettivamente di Julius Hemphill e Paul Motian), nonchè Drifting, Sphasos Triem e A Week Fom Now, nell’ordine omaggi particolari al valore di tre collaboratori di lungo corso del Nostro quali Skúli Sverrisson, Andrew D’Angelo e Hilmar Jensson. Da segnalare, infine, la rielaborazione strumentale di La Rosita Arribeña, noto traditional folk messicano la cui gioviale e leggiadra armonia spezza in modo singolare e inconsueto il filo estetico di una scaletta costruita ad arte per sembrare una suite suddivisa in molteplici brevi movimenti.
Dal punto di vista tecnico-esecutivo, la chiave d’approccio prescelta da Speed rifugge toni aspri e convulsi come pure un’emissione circolare complessa e artefatta. Risalta, al contrario, un’esplorazione semplice e profondamente lirica dei temi melodici delle composizioni, spesso ridotte all’osso della struttura originaria come nel caso delle splendide riprese di Sun Ship, Miss Ann e Rites (quest’ultima estrapolata dal seminale cult album “Dogon A. D.”). Agendo quindi con una certosina strategia di sottrazione ed eliminazione di ogni elemento superfluo, Speed riesce felicemente nello scopo di ricreare un ricercato e gradevole minimalismo jazzistico capace (come prima si diceva) di rendere ogni brano parente con gli altri, quasi illudendoci di provenire dalla medesima sorgente.
Voto: 7,5/10
Genere: Contemporary Jazz / Creative Music
Musicisti:
Chris Speed – clarinet
Tracklist:
01. Light Line
02. Drifting
03. Sphasos Triem
04. Tassos
05. Miss Ann
06. Rites
07. Cat Heaven
08. Sparkle Pants
09. Retrogression
10. Shields Up
11. A Week From Now
12. Enfant
13. La Rosita Arribeña
14. Sun Ship
15. It Should’ve Happened A Long Time Ago
Links:
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Intakt Records