“Le cose rotte” è il nuovo singolo del cantautore NICOLÒ MARANGONI (Associazione Romantico Ribelle, Universal Music Italia), in radio, nei digital store e sulle piattaforme streaming dallo scorso dicembre. Le cose rotte è una canzone sulle ripartenze: quando, dopo una caduta, un trauma, una sconfitta, si matura dentro una nuova esperienza della vita e, consapevolmente diversi, si ritorna a viverla.
Ciao Nicolò, partiamo chiedendoti com’è stato il tuo avvicinamento alla musica e quali pensi siano le principali opportunità che riserva una città come Padova a voi musicisti?
Il primo avvicinamento alla musica è stato attraverso i cantautori. Ascoltavo per ore da bambino i dischi di Bob Dylan, Fabrizio de André, Roberto Vecchioni. Dalle loro canzoni è nata la scintilla. Padova, sarò sincero, è una città che di per sé non offre molto, però vi vivono molti bravi artisti che ciononostante si ritrovano e progettano spazi e occasioni di condivisione.
A dicembre è uscito il tuo singolo “Le cose rotte”. Ti va di parlarcene?
“Le cose rotte” è la prima canzone di una generale metamorfosi avvenuta fuori e dentro di me dopo il mio primo disco “In qualche altra vita”. Rappresenta chi sono oggi, la semplicità che ho raggiunto, e si fa portatrice di un messaggio di rinascita: le cose rotte (che spesso siamo noi) non sono “cose” da buttare, ma anzi racchiudono tutta una seconda e nuova vita che aspetta solo di uscire, di essere espressa e quando si sarà pronti ad esprimerla si sarà compresa allora la bellezza autentica di essere sé stessi.
Il tuo sound rimarrà invariato anche per i prossimi pezzi?
C’è uno stile generale che rimarrà chiaro e riconoscibile, fatto di strumenti suonati e registrati dal vivo, mentre le varie sfumature prenderanno, a seconda del pezzo, qualche tono diverso.
Hai mai pensato di partecipare a un talent?
In passato sì. Ora invece credo che non sia il mio spazio, le mie canzoni sono molto distanti dai maccanismi televisivi.
Appuntamenti da segnalare? Quali sono i tuoi progetti futuri?
Sto lavorando a un nuovo Ep, a nuove canzoni che faranno parte del prossimo lavoro discografico e che spero vedrà la luce dopo l’estate e che sarà accompagnato da qualche concerto di presentazione.