musica Archivi - Sound Contest https://www.soundcontest.com/tag/musica/ Musica e altri linguaggi Wed, 10 Apr 2024 16:48:11 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=6.1.1 Il vintage di East Market per celebrare il Record Store Day il 21 aprile a Milano https://www.soundcontest.com/il-vintage-di-east-market-per-celebrare-il-record-store-day-il-21-aprile-a-milano/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=il-vintage-di-east-market-per-celebrare-il-record-store-day-il-21-aprile-a-milano Wed, 10 Apr 2024 16:48:11 +0000 https://www.soundcontest.com/?p=64661 East Market, l’evento del vintage milanese dedicato a privati e professionisti, dove tutti possono comprare, vendere e scambiare, si unisce alle celebrazioni internazionali del Record Store Day. Assieme alle centinaia di migliaia di negozi musicali indipendenti in tutto il mondo, East Market in occasione del Record Store Day ha allestito una speciale area con oltre […]

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East Market, l’evento del vintage milanese dedicato a privati e professionisti, dove tutti possono comprare, vendere e scambiare, si unisce alle celebrazioni internazionali del Record Store Day.

Assieme alle centinaia di migliaia di negozi musicali indipendenti in tutto il mondo, East Market in occasione del Record Store Day ha allestito una speciale area con oltre 20 espositori musicali specializzati. L’appuntamento è per domenica 21 aprile assieme ai consueti 300 selezionati venditori da tutta Italia con migliaia di oggetti insoliti e stravaganti. Tanta musica dal passato in linea con la filosofia del vintage di East Market, ma anche novità contemporanee per gli amanti della musica di tutti i generi. Rock, pop, jazz, elettronica senza dimenticare l’Hip-Hop e i grandi classici italiani. Tra i più ricercati capi d’abbigliamento vintage, artigianato, complementi d’arredo e tutte le particolarità di East Market, avranno uno spazio dedicato migliaia di dischi tra CD, musicassette, vinili tra LP, 45’’, picture, flexi, rarità e edizioni speciali per i semplici amanti della musica come per i più esigenti collezionisti.

 

Tra questi i collezionisti Giovanni Misuraca e Andrea Bertolucci, che propongono una vasta gamma di generi dal jazz al funk, dalla new wave al cantautorato italiano. Per l’occasione porteranno all’evento una copia autografata de “L’Albero” di Jovanotti del 1997, una versione ancora sigillata con sovracopertina nera di “Wish You Were Here” dei Pink Floyd e la prima stampa di “Requiem” dei Verdena. Tra gli altri pezzi anche un cofanetto in edizione limitata e numerata del 2016, composto da 15 LP in formato mono con tutta la discografia dei Rolling Stones.

Stefano e Cristina Costanza propongono uno stand con una selezione di grandi classici del rock anni ’60/’70/’80/’90 e dell’Hip-Hop classico, oltre a colonne sonore di film cult come “Beetlejuice” di Tim Burton. Molte edizioni d’epoca tra cui una prima stampa brasiliana di “Nevermind” dei Nirvana e la prima edizione americana di “Depression Cherry” dei Beach House pubblicato da Sub Pop.

Lorenzo Pittan di Amarcord Records, con esperienza trentennale nel mondo del vinile, è specializzato nel jazz e nel rock degli anni ‘60/’70/’80, si distingue per la qualità dei dischi vintage proposti, sempre in perfette condizioni. Tra le sue proposte due album iconici del 1965: “A love supreme” di John Coltrane e “Studio Uno” di Mina.

Francesco Galli titolare del negozio New San Francisco di Milano porterà oltre mille vinili tra cui una prima stampa in vinile bianco del 1968 del “White Album” dei Beatles e la prima stampa originale UK di “Their Satanic Majesties Request” dei Rolling Stones del 1967 completa del celebre ologramma tridimensionale.

 

Accompagnano il market le aree food & beverage. East Market Diner, dove si trova la caffetteria e la bakery con prodotti da forno dolci e salati, due bar sempre aperti per tutta la durata della manifestazione e la food area. In quest’ultima sono a disposizione del pubblico numerosi truck con un’offerta sempre diversa di cucina internazionale e street food, senza dimenticare la tradizione italiana e anche molte proposte per vegani, celiaci e kids. East Market adotta la politica #plasticfree ovvero una policy ecologista che bandisce completamente tutta la plastica nel food e beverage. Per cibi e bevande, infatti, sono disponibili solo materiali eco friendly e riciclabili.

Completano la manifestazione i DJ set con il meglio delle selezioni musicali del momento e del passato.

 

domenica 21 aprile 

dalle 10 alle 21

Via Mecenate, 88/A – Milano

Ingresso Euro 5

Infoline +393516559781 

 

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Alek canta il “Buio” della sua generazione https://www.soundcontest.com/alek-canta-il-buio-della-sua-generazione/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=alek-canta-il-buio-della-sua-generazione Wed, 10 Apr 2024 16:47:15 +0000 https://www.soundcontest.com/?p=64657 “Buio”, il nuovo singolo di Alek per Gorilla Records con distribuzione Believe, è disponibile su tutte le piattaforme digitali. “Buio” è una ballad caratterizzata da un senso di intimità e delicatezza. Nel testo, la cantautrice, non ancora ventenne, parla della paura generazionale del futuro e di un’incertezza cronica che, soprattutto di questi tempi, coinvolge le […]

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“Buio”, il nuovo singolo di Alek per Gorilla Records con distribuzione Believe, è disponibile su tutte le piattaforme digitali.

“Buio” è una ballad caratterizzata da un senso di intimità e delicatezza. Nel testo, la cantautrice, non ancora ventenne, parla della paura generazionale del futuro e di un’incertezza cronica che, soprattutto di questi tempi, coinvolge le persone di ogni età.

Con questo nuovo brano, in pratica, Alek prova a sconfiggere questo “buio” attraverso la musica, nella speranza che diventi un faro per lei e, magari, anche per altre persone che, come lei, si sentono smarrite.

“Se mi guardo le spalle, il futuro mi corre dietro” dice Alek nel testo che scorre sulla musica di Den, producer con cui la giovane artista ha già collaborato varie volte.

ALEK: LA BIO

Alek è una cantautrice vicentina classe 2005. La musica è sempre stata una sua passione e, dall’età di 14 anni, quando le è stata regalata la prima chitarra, ha iniziato a comporre e scrivere, scoprendo così un mezzo ideale per esprimersi che funziona anche da valvola di sfogo.

L’inizio del 2022 ha segnato il suo esordio ufficiale nel mondo della discografia: il singolo “X4”, che già nella primissima versione acustica aveva riscosso grande interesse sui social network con centinaia di migliaia di interazioni, ha ottenuto ottimi riscontri di streaming e su TikTok.

Nel corso dell’anno, poi, ha pubblicato altri tre brani: “Bambola Voodoo”, “Matita” e “Stupido Cielo” in collaborazione con Caleydo. Nel 2023 ha pubblicato i singoli “Toglimi (strati d’odio)”, “Zattera”, “Grande”, ha collaborato con Nashley in “Il meglio di me” e con il brano “Solitudine” è arrivata tra i finalisti di Area Sanremo 2023. Ha iniziato il 2024 pubblicando “Fantasmi”.

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Fiori di Cadillac: “Largo Barbuti” esorta a reagire alla musica https://www.soundcontest.com/fiori-di-cadillac-largo-barbuti-esorta-a-reagire-alla-musica/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=fiori-di-cadillac-largo-barbuti-esorta-a-reagire-alla-musica Wed, 10 Apr 2024 16:46:49 +0000 https://www.soundcontest.com/?p=64654 “Largo Barbuti”, il nuovo singolo dei Fiori di Cadillac per Boc Music Group con distribuzione Altafonte, è disponibile da oggi su tutte le piattaforme digitali. Il brano, insieme ai singoli che dalla fine del 2023 lo hanno preceduto – tutti con la produzione musicale di Frank Sativa – farà parte di un album di prossima […]

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“Largo Barbuti”, il nuovo singolo dei Fiori di Cadillac per Boc Music Group con distribuzione Altafonte, è disponibile da oggi su tutte le piattaforme digitali.

Il brano, insieme ai singoli che dalla fine del 2023 lo hanno preceduto – tutti con la produzione musicale di Frank Sativa – farà parte di un album di prossima uscita.

Il duo salernitano composto da Luigi Salvio e Valerio Vicinanza ha preso spunto da un luogo pubblico della propria città per immaginare una situazione in cui c’è di mezzo la musica e soprattutto la reazione del pubblico a questa:

Largo Barbuti – spiegano i due – racconta un dialogo tra due amici in cui l’uno, pur comprendendone le ragioni, esorta l’altro a non lasciarsi andare, a non esagerare, a non prendersela con il mondo intorno, anche se ingiusto.

Il titolo del brano prende ispirazione da Largo Barbuti, una piazza di Salerno, e abbiamo immaginato che lì una sera, durante un concerto di artisti stranieri, uno di questi due amici si ribella all’apatia dei presenti, al disinteresse e all’indifferenza del pubblico di fronte all’evidente bellezza della musica e dei musicisti sul palco.

Esagerando, inveendo contro tutti, urlando la rabbia soffocata e inespressa, i due vengono allontanati. Nel testo ci si chiede fino a che punto sia giusto ribellarsi; o se forse sia più opportuno stare zitti, accettare gli ingranaggi ormai rodati di una società assopita e di una cultura destinata al totale appiattimento. Ci si chiede se infine sia davvero possibile questa vita animale, se sia giusto amarsi per poi buttarsi via…”.

FIORI DI CADILLAC: LA BIO

I FIORI DI CADILLAC nascono nel 2010 a Salerno come trio ma attualmente sono un duo composto da Luigi Salvio (1986) e Valerio Vicinanza (1988).

Il nome d’arte è ispirato a Cadillac Sur Garonne, un paesino francese dove, durante il regime filo-nazista di Vichy, sono state sepolte più di quattromila persone ritenute “diverse”, pazzi per alcuni, fiori rari per la band che a loro, come a tutte le persone che custodiscono preziose diversità, dedica il proprio nome.

La musica dei Fiori di Cadillac è prodotta attraverso un pianoforte, suoni sintetizzati, una chitarra e una batteria. Sul finire del 2013 il gruppo pubblica l’album d’esordio, “Cartoline”, al quale segue un lungo tour in club e festival nazionali.

Nel 2017 comincia il lavoro di stesura del nuovo album insieme a Giulio Ragno Favero. Al disco, composto da 9 tracce, collabora anche Andrea Suriani che affianca Favero nella produzione e nel missaggio. In questo periodo i Fiori di Cadillac firmano per INRI che, nei primi mesi del 2020, pubblica il loro secondo album, “Fuori dalla storia”.

Archiviato presto il disco a causa dell’emergenza Covid, il duo, dopo un periodo di pausa, inizia a produrre nuovi brani sotto la direzione artistica di Frank Sativa e si rifà vivo ufficialmente nel 2023 per poi pubblicare nuova musica con continuità nel 2024.

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Raffaella Zago: “Love Letters” è un album di black music dal respiro internazionale https://www.soundcontest.com/raffaella-zago-love-letters-e-un-album-di-black-music-dal-respiro-internazionale/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=raffaella-zago-love-letters-e-un-album-di-black-music-dal-respiro-internazionale Wed, 10 Apr 2024 16:46:19 +0000 https://www.soundcontest.com/?p=64650 “Love Letters”, il primo album della cantautrice urban Raffaella Zago, è disponibile su tutte le piattaforme digitali e in vinile. Il disco esce per l’etichetta milanese Groovin Recordings e arriva poco dopo che uno dei suoi brani, “So Precious”, è entrato nella top ten della UK Soul Chart. IL DISCO: “LOVE LETTERS” Anticipato da tre […]

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“Love Letters”, il primo album della cantautrice urban Raffaella Zago, è disponibile su tutte le piattaforme digitali e in vinile. Il disco esce per l’etichetta milanese Groovin Recordings e arriva poco dopo che uno dei suoi brani, “So Precious”, è entrato nella top ten della UK Soul Chart.

IL DISCO: “LOVE LETTERS”

Anticipato da tre singoli – “Money Trees”, “Open Your Heart” e “Zoso” – l’album di debutto dell’artista di origine padovana residente a Milano contiene 10 brani influenzati da soul, jazz, funk e hip hop che trattano a più riprese il tema dell’amore.

Così l’artista classe 1998 racconta la genesi del disco:

Dopo aver finito di scrivere quasi tutti i pezzi, mi sono resa conto che, a parte ‘Money Trees’, ogni canzone, involontariamente, era dedicata a qualcuno, smossa sempre da un forte sentimento d’amore. Dunque in questo mio primo album sono presenti varie sfaccettature di quello che è ‘l’amore attraverso i miei occhi’, nel modo più sincero e genuino possibile, mescolando anche vari generi musicali che hanno sempre fatto parte della mia vita e mi rappresentano al 100% come soul, jazz, funk e hip hop“.

Nel 2023 Raffaella Zago ha attirato presto attenzioni con il suo primo brano ufficiale, la reinterpretazione in chiave nu-soul di “Money Trees”, brano del rapper più lodato dell’ultimo decennio, Kendrick Lamar, per cui ha composto una nuova melodia.

Tutti gli altri pezzi di “Love Letters”, in cui Raffaella Zago si rivolge a persone che hanno fatto o fanno parte della sua vita, ribadiscono le sue doti vocali, di scrittura e composizione.

Raffaella Zago, infatti, ha scritto, interpretato e composto – in questo caso insieme a Max Greco e Antonio Liso – tutte le canzoni del disco che, grazie all’uso dell’inglese, hanno un respiro internazionale.

E a valorizzare ulteriormente il talento della giovane artista c’è una band che dà corpo a un suono black contemporaneo composta da Giuseppe Lai (chitarra), Eveline Lucchini (basso), Vincenzo Garofalo (batteria), Alessio Profeti (batteria e percussioni) e dagli stessi Antonio Liso (chitarra) e Max Greco (tastiere).

RAFFAELLA ZAGO: LA BIO

Raffaella Zago, nata a Padova nel 1998, comincia a studiare pianoforte a otto anni per poi proseguire questo percorso al liceo musicale come pianista classica e con lo studio del canto lirico.

A 20 anni frequenta il CPM di Milano conseguendo la laurea triennale in canto pop-rock con una tesi intitolata “La black music dagli anni ‘90 ad oggi”. A fine 2023 pubblica per Groovin Recordings la sua reinterpretazione di “Money Trees” di Kendrick Lamar, seguita, a stretto giro, dai suoi primi inediti ufficiali, “Open Your Heart” e “Zoso”.

È autrice e compositrice, collabora con Max Greco, co-produttore musicale dei suoi brani, e con una band di musicisti che la affianca sia in studio sia nelle date dal vivo.

 

L’ETICHETTA: GROOVIN RECORDINGS

Groovin Recordings nasce nel 2015 da un’idea di Paolo Rey e Alex De Ponti, titolari di Vinylbrokers, negozio di dischi milanese. Essendo a stretto contatto con il mondo del vinile, i due fondatori conoscono bene i titoli che cominciano a diventare “hard to find”, così l’etichetta si prefigge di soddisfare questa esigenza del mercato, affermandosi in pochi anni come una delle realtà più forti nel settore delle ristampe.

Il catalogo va dalla soul/disco più classica a quella più underground fino alla house music, dai titoli più di nicchia a quelli più popolari. Dal 2021, Groovin dà spazio a giovani produttori, come i francesi Groove Boys Project e il colombiano Felipe Gordon, con il preciso intento di promuovere i nuovi talenti. Nel 2023 avviene il passaggio a un livello superiore con la completa produzione (esecutiva e artistica) di Raffaella Zago.

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Teatro Famiglie 2024: il Salieri di Legnago ospita lo spettacolo per bambini Il Paese delle Favole a Rovescio https://www.soundcontest.com/teatro-famiglie-2024-il-salieri-di-legnago-ospita-lo-spettacolo-per-bambini-il-paese-delle-favole-a-rovescio/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=teatro-famiglie-2024-il-salieri-di-legnago-ospita-lo-spettacolo-per-bambini-il-paese-delle-favole-a-rovescio Sat, 02 Mar 2024 09:18:05 +0000 https://www.soundcontest.com/?p=64129 Il Teatro Famiglie del Salieri (teatrosalieri.it) guarda all’intrattenimento per i più piccoli con lo spettacolo Il Paese delle Favole a Rovescio, un capolavoro dello scrittore per bambini Gianni Rodari qui per la regia di Gioele Peccenini, sul palco il 3 marzo con Elisabetta Borille, Lucia Bizzotto e con lo stesso Peccenini. A cento anni dalla sua scomparsa, il teatro e la musica rendono omaggio al nostro […]

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Il Teatro Famiglie del Salieri (teatrosalieri.it) guarda all’intrattenimento per i più piccoli con lo spettacolo Il Paese delle Favole a Rovescio, un capolavoro dello scrittore per bambini Gianni Rodari qui per la regia di Gioele Peccenini, sul palco il 3 marzo con Elisabetta Borille, Lucia Bizzotto e con lo stesso Peccenini. A cento anni dalla sua scomparsa, il teatro e la musica rendono omaggio al nostro più grande autore di letteratura per l’infanzia.

A cento anni dalla nascita di Gianni Rodari, uno spettacolo di musica e teatro per porgere omaggio a uno dei più grandi autori di letteratura per l’infanzia. Un treno bizzarro che condurrà gli spettatori a compiere un emozionante viaggio nella fantasia, visitando luoghi magici come “il paese dei bugiardi”, il “paese delle favole a rovescio” o il pianeta dove è Natale tutti i giorni. Prima di raggiungerli, però, i nostri viaggiatori dovranno affrontare mille peripezie, passando dal Polo Nord e chiacchierando addirittura con la Luna… Uno spettacolo poetico con musiche originali e canzoni basate sui testi del grande autore dove il recitato e il cantato si fondono insieme coinvolgendo i giovani spettatori.

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Angela Alexe: visioni musicali e sogni sanremesi https://www.soundcontest.com/angela-alexe-visioni-musicali-e-sogni-sanremesi/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=angela-alexe-visioni-musicali-e-sogni-sanremesi Sat, 24 Feb 2024 10:20:48 +0000 https://www.soundcontest.com/?p=64006 In una intervista recente, la giovane e talentuosa Angela Alexe condivide le sue idee e riflessioni sul mondo della musica e il prestigioso Festival di Sanremo. Pur non essendo una partecipante diretta, le sue parole riflettono la passione e la visione di un’artista determinata a lasciare il segno nella scena musicale. Angela Alexe parla dell’onore […]

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In una intervista recente, la giovane e talentuosa Angela Alexe condivide le sue idee e riflessioni sul mondo della musica e il prestigioso Festival di Sanremo. Pur non essendo una partecipante diretta, le sue parole riflettono la passione e la visione di un’artista determinata a lasciare il segno nella scena musicale.
Angela Alexe parla dell’onore e della responsabilità di essere un’artista giovane in un ambiente ricco di talento. Per lei, l’opportunità di imparare dai colleghi più esperti è una fortuna da abbracciare, e vede la sua giovane presenza come un segno di fiducia che vuole onorare con creatività e dedizione.
La giovane artista enfatizza l’importanza di sperimentare e mettersi in gioco nel percorso musicale. La sua prospettiva suggerisce che la musica va oltre il background e l’esperienza, evidenziando il desiderio di trasmettere emozioni autentiche e connettersi con il pubblico attraverso la sua arte.
Angela Alexe condivide la sua ammirazione per artisti come Angelina Mango, elogiando la freschezza, l’originalità e la professionalità che l’artista ha portato al palco sanremese. L’energia unica di Angelina ha colpito la giovane artista, dimostrando come l’arte possa attraversare generazioni e ispirare aspiranti talenti.
La dichiarazione di Angela Alexe riflette anche sulla curiosità suscitata da titoli di canzoni come “Un ragazzo una ragazza” dei Kolors. Il suo interesse mette in evidenza il potere di un titolo accattivante nel catturare l’attenzione e il cuore del pubblico, mostrando come la musica vada oltre il suono, coinvolgendo anche la sfera emotiva.
La giovane artista esprime una simpatia per la tendenza del Festival verso brani più ritmati, collegando questa scelta alla società contemporanea. Per Angela Alexe, la musica riflette lo spirito di un’epoca, celebrando la gioia e la rinascita, concetti particolarmente significativi in un momento storico segnato da sfide e cambiamenti.
Angela Alexe sogna di duettare in futuro con artisti come Annalisa, ammirandone la potenza vocale, la grinta e la femminilità. Questa visione riflette il desiderio di connettersi con altri artisti e creare esperienze musicali uniche.
Nelle sue riflessioni, Angela pone l’attenzione su Loredana Bertè e il suo messaggio di coraggio, emancipazione e auto-amore. In un’era caratterizzata da giudizi e critiche sui social media, la giovane artista sottolinea l’importanza di messaggi profondi che promuovano l’autenticità e l’auto-accettazione.
Angela Alexe evidenzia l’importanza dell’immagine e dello stile come elementi di comunicazione. Il suo stile personale diventa la firma che la distingue, trasmettendo al pubblico la sua autenticità e il suo messaggio unico.
Sebbene Angela Alexe non abbia partecipato al Festival di Sanremo, condivide il suo desiderio di farlo in futuro. Il suo sogno di esibirsi sul palco più prestigioso della musica italiana riflette la determinazione di ogni artista a condividere la propria arte con il mondo.
In conclusione, le visioni e i sogni musicali della giovane e talentuosa interprete, rivelano una giovane artista pronta a lasciare il segno nella scena musicale, con la speranza di un giorno condividere la sua musica e la sua autenticità sul palco di Sanremo.

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A Forza di Essere Vento | L’omaggio a 25 anni dalla scomparsa di “Faber” il 23 febbraio a Verona https://www.soundcontest.com/a-forza-di-essere-vento-lomaggio-a-25-anni-dalla-scomparsa-di-faber-il-23-febbraio-a-verona/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=a-forza-di-essere-vento-lomaggio-a-25-anni-dalla-scomparsa-di-faber-il-23-febbraio-a-verona Wed, 21 Feb 2024 10:18:07 +0000 https://www.soundcontest.com/?p=63992 Teatrando De André con il Fabrizio De André Ensemble al Camploy di Verona L’omaggio a 25 anni dalla scomparsa di “Faber” Il 23 febbraio il Fabrizio De André Ensemble approda al Teatro Camploy di Verona con il suo A Forza di essere Vento (Via Cantarane, 32 Verona, ore 20:30).  Un viaggio coinvolgente e appassionato che scavalca il recinto musicale per […]

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Teatrando De André con il Fabrizio De André Ensemble al Camploy di Verona L’omaggio a 25 anni dalla scomparsa di “Faber

Il 23 febbraio il Fabrizio De André Ensemble approda al Teatro Camploy di Verona con il suo A Forza di essere Vento (Via Cantarane, 32 Verona, ore 20:30). 

Un viaggio coinvolgente e appassionato che scavalca il recinto musicale per abbracciare teatro e poesia: fra note biografiche, digressioni, aneddoti, immagini e incdrico. Uno spettacolo poliedrico, completo, che porta alla luce tutti quei temi cari al cantautore e che, allo stesso tempo, raccontano l’amore in ogni sua forma.

Sul palcoscenico artisti provenienti da diverse località e con diverse influenze musicali che si sono incontrati nel comune amore per questo poeta e cantautore, lavorando su arrangiamenti originali che seguono passo passo i diversi periodi del percorso musicale di Fabrizio De André.

La mistica forza musicale di Fabrizio De André popola ancora cuori di giovani e adulti, che continuano a cantare e ricordare il suo repertorio.

La Fabrizio De André Ensemble.  Molti si fanno ancora carico della memoria del cantautore italiano, il suo spirito, influente e innovativo, ha portato alla luce un complesso che si destreggia nel panorama musicale riproponendo i suoi brani. La Fabrizio De André Ensemble nasce per caso nel gennaio del 2019, in occasione del ventennale per il ricordo di Faber, scomparso nel gennaio del 1999; in quella circostanza comincia a delinearsi la struttura del gruppo attuale, cresciuto attorno alla comune passione per le canzoni di De André, fino a creare una speciale alchimia tra i componenti. Un feeling che accomuna i musicisti e che puntualmente coinvolge gli ascoltatori.

 

Tributo. Sul palcoscenico sono presenti 8 artisti provenienti da diverse località ed estrazioni musicali: dall’Alto Adige alla Calabria, dalla Sardegna al Veneto e al Friuli-Venezia Giulia; un gruppo di viandanti e di ‘viaggiatori’ che diffondono l’amore per una musica che non ha avuto confini di spazio o di tempo, ma che continua, indisturbata, a compiere il suo cammino verso i cuori di chi la ascolta.

 

25°. A Forza di essere vento è stato accolto dal pubblico con grandissimo entusiasmo ed è già stato parte di calendari di spicco quali: Rocce Rosse Blues Festival, Musica sulla Bocche Jazz Festival, Folkest, Caorle Sound Fest. Nel 2024 ricorre il 25° anniversario della scomparsa di Faber; perciò, la Fabrizio De André Ensemble proseguirà con entusiasmo questa fantastica avventura musicale “per la stessa ragione del viaggio: viaggiare”, come direbbe Faber.

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Giuliano Crupi: in concerto a L’Asino che Vola di Roma https://www.soundcontest.com/giuliano-crupi-in-concerto-a-lasino-che-vola-di-roma/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=giuliano-crupi-in-concerto-a-lasino-che-vola-di-roma Tue, 20 Feb 2024 10:19:43 +0000 https://www.soundcontest.com/?p=63996 La prima data ufficiale del “Luce Tour” del cantautore Giuliano Crupi partirà domani 21 febbraio dalla bellissima e suggestiva location romana de “L’Asino Che Vola” (via Antonio Coppi, 12d – ore 21.00, ingresso 10€ inclusa consumazione.Info: 06/7851563). Un live intenso e intimista, in cui ai brani del nuovo Ep “Luce” saranno alternati i brani più […]

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La prima data ufficiale del “Luce Tour” del cantautore Giuliano Crupi partirà domani 21 febbraio dalla bellissima e suggestiva location romana de “L’Asino Che Vola” (via Antonio Coppi, 12d – ore 21.00, ingresso 10€ inclusa consumazione.Info: 06/7851563).

Un live intenso e intimista, in cui ai brani del nuovo Ep “Luce” saranno alternati i brani più significativi della carriera artistica di Giuliano Crupi. Sul palco, oltre all’artista, anche Licia Missori al piano e Livia de Romanis al violoncello.

L’Ep “Luce”, composto da 5 brani, nasce dal dolore e dal forte senso di disperazione che improvvisamente hanno investito l’artista in seguito alla scomparsa della sua compagna. “Luce” è la sua trasformazione o, almeno, il suo tentativo di farlo:«Come si fa a ritrovare la luce quando si finisce nel buio pesto, quando si percorre un abisso così profondo da perdere qualsiasi tipo di orientamento e speranza? Negli ultimi otto mesi. dopo aver perso la mia compagna lo scorso febbraio, è lì che mi sono ritrovato. Mi sono chiesto tantissime volte come si facesse a risalire da quell’inferno e, onestamente, non ho ancora trovato una risposta. Forse, una risposta non c’è e, forse, non esiste una strada a senso unico per uscirne, ma solo una strada personale. Io non ho altro che la musica per provare a farlo».

Tracklist: “Luce”, “Parlerò anch’io”, “Ancora un’altra volta”, “In un mondo di biglie”, “L’Amore è inopportuno”.

“Luce” è stato registrato e mixato da Francesco Valente presso il CasaValente Studio e masterizzato poi da Carmine Simeonepresso Forward Studios.

 

https://open.spotify.com/intl-it/album/3mq5xLfliRQO9QQxENP30N?si=rsFIxuFEQfe-nLzHoTEgLQ

Giuliano Crupi nasce e cresce nella musica grazie alla passione trasmessagli dai suoi genitori. Studia canto e chitarra in adolescenza e, in seguito, anche pianoforte. All’età di sedici anni comincia a scrivere le sue prime canzoni. Nel 2014 conosce il produttore Maurizio Filardo, col quale arriva alla realizzazione del suo primo album, “Possibimente guardo il cielo” uscito nel 2015 per l’etichetta Mafi Srl, dal quale vengono estratti i singoli “La principessa e il rospo”, “Merito più di te” feat Lucci (Brokenspeakers) e “Questa strana giostra”. Nel 2017 esce, in anteprima per Tgcom24, “Impronte”, il primo singolo del nuovo progetto musicale totalmente indipendente e prodotto da Stefano Calabrese con cui si esibisce anche all’Earth Day Italia. A seguire esce il secondo singolo dal titolo “Un bacio in più”. Nel 2017 è finalista del Premio Roma Videoclip, anno in cui escono i singoli “Fuoco”, “Vivo”, “La bellezza” e “I mali che non vuoi” (anche in spagnolo presentato al Festival De Vina Del Mar in Cile) che si aggiudica il Premio Roma Videoclip 2018. In seguito è finalista al Premio Fabrizio De Andrè 2019 disputato a Casa Siae a Sanremo. L’8 Marzo esce il nuovo singolo “Poesia”, in anteprima su Radio Rock, che lo porta nuovamente in finale al Premio Roma Videoclip 2019. Il 3 gennaio 2020 pubblica il singolo “Come i bimbi fra le onde” con il quale raccoglie fondi per l’ospedale di Haiti in collaborazione con la Fondazione Francesca Rava. Ad agosto 2020 esce a sorpresa, solo su Youtube, il singolo “Festa”, interamente scritto, prodotto, registrato dall’artista. Nel 2021 il singolo “Come I Bimbi Fra Le Onde” partecipa, nella versione acustica, alla maratona One People One Planet per l’Earth Day 2021 in onda su RaiPlay. Il videoclip relativo è selezionato da Grazia di Michele come finalista al prestigioso Festival Internazionale Tulipani di Seta Nera e selezionato inoltre come finalista del Festival Internazionale Inventa Un Film. Il 29 ottobre esce il singolo “Filtro”, un inno alla libertà di essere autentici e a ottobre 2022 pubblica il singolo “L’Amore è inopportuno”. Giuliano Crupi sta attualmente scrivendo e collaborando come autore per altri artisti e sta lavorando ai suoi nuovi brani.

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Enrico Pieranunzi e il Trio Orchestra sul Palco del Teatro Salieri di Legnano il 23 febbraio https://www.soundcontest.com/enrico-pieranunzi-e-il-trio-orchestra-sul-palco-del-teatro-salieri-di-legnano-il-23-febbraio/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=enrico-pieranunzi-e-il-trio-orchestra-sul-palco-del-teatro-salieri-di-legnano-il-23-febbraio Thu, 15 Feb 2024 15:12:04 +0000 https://www.soundcontest.com/?p=63916 Salgono sul palco del Teatro Salieri Enrico Pieranunzi e il Trio Orchestra con il progetto musicale Blues & Bach: The Music of John Lewis venerdì 23 febbraio alle 20.45. L’evento vedrà lo stesso Pieranunzi al pianoforte, Luca Bulgarelli al basso, Mauro Beggio alla batteria e l’Orchestra Filarmonica Italiana con la direzione del Maestro Michele Corcella avventurarsi lungo le vie coraggiose della ricerca di John Lewis, il grande musicista che ha avuto […]

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Salgono sul palco del Teatro Salieri Enrico Pieranunzi e il Trio Orchestra con il progetto musicale Blues & Bach: The Music of John Lewis venerdì 23 febbraio alle 20.45. L’evento vedrà lo stesso Pieranunzi al pianoforte, Luca Bulgarelli al basso, Mauro Beggio alla batteria e l’Orchestra Filarmonica Italiana con la direzione del Maestro Michele Corcella avventurarsi lungo le vie coraggiose della ricerca di John Lewis, il grande musicista che ha avuto il coraggio di mettere in dialogo la grande classica con il jazz, con le loro grammatiche spesso contrapposte fra scrittura e improvvisazione.

Per info e biglietti: teatrosalieri.it

Il concerto Blues & Bach parte da un progetto del compositore e arrangiatore Michele Corcella pensato proprio con lo scopo di esaltare la ricchezza del rapporto tra jazz e musica classica europea. E coinvolge Enrico Pieranunzi, che non è solo uno dei più grandi pianisti del nostro jazz ma che, per storia e vocazione, è forse l’unico in grado di rileggere in modo personale l’eredità di John Lewis, compositore e pianista afroamericano, famoso per aver prodotto le opere più belle e importanti di questo genere. Particolarmente celebre è il suo Modern Jazz Quartet.
Tra la metà degli anni Cinquanta e gli anni Settanta, Lewis ha, infatti, risolto problemi musicali impervi, come la creazione di fughe jazz, strutture a sviluppo con improvvisazione, apertura della forma, strutture tonali ispirate al nome Bach e così via, salvaguardando lo swing e un intenso blues feeling, con risultati di eccezionale valore musicale.

Il repertorio del progetto abbraccia l’ampio spettro espressivo delle composizioni di John Lewis, in particolare le pagine ispirate alla cultura rinascimentale e barocca tra Francia e Italia; ci sono la famosa Django, un omaggio a Django Reinhardt, dove il grande chitarrista gitano viene ricordato come un aristocratico della cultura francese, che si apre e chiude con un ritmo tipico del genere funebre; il dolente e dinamico Blues in A Minor, parte di una serie di blues nelle tonalità del nome BACH (Sib, La, Do, Si), estratti di colonne sonore per il cinema che rende omaggio alle città italiane; infine Three Windows, una fuga tripla ispirata alle luci e ai colori di Venezia, capolavoro che era parte della colonna sonora di un film dimenticato. 

Ognuna di queste fughe è preceduta da un preludio scritto appositamente da Corcella. La musica di Lewis si tiene in equilibrio tra due mondi simbolici, quello jazz e quello classico, intrecciati da una fitta rete di gesti e forme che le due tradizioni musicali hanno in comune.

La musica di Lewis si tiene in equilibrio tra due mondi simbolici, quello jazz e quello classico, intrecciati da una fitta rete di gesti e forme che le due tradizioni musicali hanno in comune. Questa inedita fusione fu soprannominata third stream, ovvero musica che fonde la prima corrente (quella classica) con la seconda (il jazz) per ottenerne una terza, la third, appunto.
Ma Michele Corcella è ben consapevole dei limiti e delle potenzialità di queste ibridazioni e ha sempre tenuto presente quanto si scriveva a proposito della third stream:
Non è jazz in forma di fuga.
Non è una fuga suonata da jazzisti
Non è un modo per distruggere il jazz o la musica classica; è semplicemente
un’altra opzione tra le tante per i musicisti creativi di oggi.
E, aggiungiamo noi, è un altro modo per ricordarci che nella grande musica, di qualsiasi provenienza sia, i confini non esistono.

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Intervista al cantautore Nicolò Marangoni: “Le cose rotte” https://www.soundcontest.com/intervista-al-cantautore-nicolo-marangoni-le-cose-rotte/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=intervista-al-cantautore-nicolo-marangoni-le-cose-rotte Thu, 15 Feb 2024 15:09:05 +0000 https://www.soundcontest.com/?p=63907 “Le cose rotte” è il nuovo singolo del cantautore NICOLÒ MARANGONI (Associazione Romantico Ribelle, Universal Music Italia), in radio, nei digital store e sulle piattaforme streaming dallo scorso dicembre. Le cose rotte è una canzone sulle ripartenze: quando, dopo una caduta, un trauma, una sconfitta, si matura dentro una nuova esperienza della vita e, consapevolmente […]

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Le cose rotte è il nuovo singolo del cantautore NICOLÒ MARANGONI (Associazione Romantico Ribelle, Universal Music Italia), in radio, nei digital store e sulle piattaforme streaming dallo scorso dicembre. Le cose rotte è una canzone sulle ripartenze: quando, dopo una caduta, un trauma, una sconfitta, si matura dentro una nuova esperienza della vita e, consapevolmente diversi, si ritorna a viverla. 

Ciao Nicolò, partiamo chiedendoti com’è stato il tuo avvicinamento alla musica e quali pensi siano le principali opportunità che riserva una città come Padova a voi musicisti?
Il primo avvicinamento alla musica è stato attraverso i cantautori. Ascoltavo per ore da bambino i dischi di Bob Dylan, Fabrizio de André, Roberto Vecchioni. Dalle loro canzoni è nata la scintilla. Padova, sarò sincero, è una città che di per sé non offre molto, però vi vivono molti bravi artisti che ciononostante si ritrovano e progettano spazi e occasioni di condivisione.

A dicembre è uscito il tuo singolo Le cose rotte”. Ti va di parlarcene?
“Le cose rotte” è la prima canzone di una generale metamorfosi avvenuta fuori e dentro di me dopo il mio primo disco “In qualche altra vita”. Rappresenta chi sono oggi, la semplicità che ho raggiunto, e si fa portatrice di un messaggio di rinascita: le cose rotte (che spesso siamo noi) non sono “cose” da buttare, ma anzi racchiudono tutta una seconda e nuova vita che aspetta solo di uscire, di essere espressa e quando si sarà pronti ad esprimerla si sarà compresa allora la bellezza autentica di essere sé stessi.

Il tuo sound rimarrà invariato anche per i prossimi pezzi?
C’è uno stile generale che rimarrà chiaro e riconoscibile, fatto di strumenti suonati e registrati dal vivo, mentre le varie sfumature prenderanno, a seconda del pezzo, qualche tono diverso.

Hai mai pensato di partecipare a un talent?
In passato sì. Ora invece credo che non sia il mio spazio, le mie canzoni sono molto distanti dai maccanismi televisivi.

Appuntamenti da segnalare? Quali sono i tuoi progetti futuri?
Sto lavorando a un nuovo Ep, a nuove canzoni che faranno parte del prossimo lavoro discografico e che spero vedrà la luce dopo l’estate e che sarà accompagnato da qualche concerto di presentazione.

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